Questo articolo è dedicato a mio zio Aldo, dagli anni ‘50 agli anni ’80, maggiordomo per l’ambasciata italiana a Washington, il quale mi raccontò, quando ero bambino, dell’affascinante storia americana, del presidente Reagan e di Walt Disney.
"Mi sembra di avere ancora un sacco di storia da raccontare." Walt Disney
"Si dice che un visionario può cambiare il mondo. Beh, forse Walt Disney non ha alterato il mondo, ma ha creato un piccolo mondo più felice, più amichevole e più civile. E mentre si dice che la fede può spostare le montagne, Walt non ci ha mai provato, ma ha costruito le sue montagne, dando ai nostri figli nuovi vertici, in quello che sarebbe diventato nel futuro, un piccolo mondo di amicizia e di comprensione." Ronald Reagan
Panorama dal Ronald Reagan Presidential Library & Museum |
Il Ronald Reagan Presidential Library & Museum sorge su un piacevole promontorio della Simi Valley in California, affacciato su una vasta distesa di canyon, querce e salvia costiera, attraversato da un panorama mozzafiato dove le brezze sussurrano al mare e ai monti di Santa Ynez vicino Santa Barbara. Tutto ciò anima e delinea il monumento del 40° presidente degli Stati Uniti d’America, sfiorando i visitatori del passato, levigandone gli angoli, garrendo bandiere e striscioni sull’onda del vento. È molto facile immaginare in questo luogo Ronald Wilson Reagan, nativo del Mid-West, in jeans e cappello da cowboy davanti alla vasta distesa del West. Walter Elias Disney, altro uomo del Mid-West, è arrivato in California nel 1923 e, come Ronald Reagan, è entrato nel mondo dello spettacolo. Entrambi apprezzavano la libertà e hanno sempre pensato che i giorni migliori d'America fossero davanti ai loro occhi. Nel luglio del 1955, quando Walt inaugurò Disneyland, Reagan fu scelto per essere uno dei presentatori dello storico evento televisivo.
Il D23, il fans club ufficiale Disney, in questo splendido luogo, affine ad entrambe le personalità, ci presenta una mostra aperta fino al 30 aprile 2013 dal titolo I Tesori dei Walt Disney Archives, una vasta e spettacolare esposizione di oggetti di scena, costumi, opere d'arte, e altro; uno splendido ricordo del grande storyteller quale era Walt e della sua creatività e passione, oggi tratti distintivi dell’intera Walt Disney Company. Con più di 500 oggetti in esposizione, è indubbiamente la più grande mostra mai curata dai Walt Disney Archives, che per più di quattro decenni ha attentamente salvaguardato gli oggetti più preziosi della storia leggendaria della Disney. La mostra esplora anche, il rapporto speciale che i presidenti degli Stati Uniti - in particolare Ronald Reagan - hanno condiviso negli anni con Walt Disney e con la società che porta il suo nome. “Ronald Reagan e Walt Disney erano amici di lunga data, due ottimisti che condividevano una fede incrollabile nell’essenziale bontà della “American Way of Life”. Siamo orgogliosi di collaborare con la Reagan Library e gli archivi nazionali per mostrare il ricco patrimonio d’intrattenimento Disney. Questa straordinaria mostra offrirà ai visitatori una visione senza precedenti della storia Disney, celebrando la connessione tra questi due americani doc." disse Bob Iger, CEO, The Walt Disney Company. “D23 è orgogliosa di condividere i più importanti gioielli dei Walt Disney Archives attraverso questa splendida mostra.” dice Steven Clark, capo della D23. "Questa è una mostra che fa capire al grande pubblico l’enorme patrimonio culturale e creativo Disney, produzione dopo produzione, ricordandoci e tramandandoci l'enorme fantasia, passione e dedizione."
Nancy Reagan & Bob Iger |
Il percorso espositivo si sviluppa partendo dall’evoluzione della vita di Walt, da umili origini del Mid-West alla sua scoperta a Kansas City, dell'arte nascente dell’animazione fino al suo trasferimento a Los Angeles, dove avrebbe presto trovato il successo con la serie Alice Comedies e Oswald The Lucky Rabbit, fino al personaggio più famoso al mondo creato da Ub Iwerks, Mickey Mouse. Una serie di materiali, tra cui i disegni creati per il corto Scrappers Sky (1928) della serie Oswald The Lucky Rabbit (mostrato per la prima volta in pubblico), allo storyboard del primo corto di Mickey Mouse, Steamboat Willie (1928), ed in un’unica teca tutti i primi personaggi utilizzati per il merchandising a festeggiare questo primo lampo di successo per Walt e il suo studio.
La mostra è un omaggio alla golden age dei Disney Animation, un tempo incredibilmente fertile per lo studio Disney segnato dal lancio del primo lungometraggio animato, Biancaneve e i sette nani (1937) seguito in rapida successione, da Pinocchio (1940), Fantasia (1940), Dumbo (1941), e Bambi (1942). Modellini originali realizzati durante le produzioni di Pinocchio e Fantasia, così come gli storybook originali delle fiabe di Biancaneve e i sette nani, Cenerentola (1950), e La Bella addormentata nel bosco (1959) utilizzati in live-action per l’inizio di ogni film, insieme per questa occasione, a rendere omaggio alle fiabe Disney. È stato persino ricostruito lo studio di un animatore di quel periodo, celebrando tutti gli artisti dell’arte d’animazione, alcuni noti per generazione, alcuni conosciuti solo per il loro lavoro, il cui enorme talento ha contribuito a portare la visione di Walt nel mondo.
Nel 1950, l'ufficio di Walt era il cuore creativo del suo studio, il luogo dove questo genio innovativo si avvicinò a molte intuizioni e storie, aiutando il suo studio a raggiungere vette creative senza precedenti.
Viene dunque messo in mostra il suo arredamento formale disegnato dall’architetto e industrial designer Kem Weber, dalla scrivania dove Walt sedeva fino agli effetti personali che teneva lì, tra cui i bozzetti delle figlie di Walt, Diane e Sharon disegnati da Norman Rockwell, ma soprattutto i libri come Mary Poppins in the park, con dedica dell’autrice per P.L. Travers, e il luccicante pianoforte su cui Richard Sherman suonava spesso ogni venerdì sera la canzone preferita di Walt, Feed the birds, brano inserito nel film Mary Poppins.
Sono presenti anche oggetti dei primi film live-action, dagli oggetti di scena di Mary Poppins, alla scatola magica del mago Mr. Brown, al libello dell’isola di Naboombu fino al pomo del letto del film Pomi d’ottone e manici di scopa alla Ford Modello T del professor Brainard di Un Professore fra le nuvole, al sottomarino di 20 mila leghe sotto i mari agli abiti di scena di Geremia, cane e spia e Babes in Toyland.
Proseguendo il percorso nel Reagan Library’s Peace Pavillion sono stati ricreati i mondi fantastici di alcune delle serie più amate della Disney, tra cui Alice in Wonderland, TRON, TRON: Legacy e Pirati dei Caraibi, ma soprattutto pezzi unici del Disney Parks, gli audio-animatronics del maldestro capitano Rex personaggio originale di Star Tours attrazione in Tomorrowland a Disneyland e la figura di Oscar amata dal Country Bear Jamboree attrazione dal Bear Country a Disneyland fino alla testa del drago Maleficent dello show notturno Fantasmic.
Alla fine di questo percorso, è stata ricostruita l’attrazione preferita da Walt Disney, dedicata all’amore che aveva nei confronti della storia americana, La Sala dei Presidenti; presente a DisneyWorld, un tributo al potere, alla dignità e alla democrazia americana. Infatti si possono vedere i busti animati di ogni presidente americano in Audio-Animatronics ® creati dai Disney Imagineers all’interno della Biblioteca Reagan, palcoscenico ideale per vederli tutti assieme per la prima volta.
Oltre a ciò è stato allestito l'ufficio del presidente, esplorando le connessioni tra Walt e le presidenza americana. Walt ebbe diversi scambi di corrispondenza con alcuni presidenti degli Stati Uniti, a cominciare da Franklin Delano Roosvelt continuando con Truman, Eisenhower, fino al vice presidente Nixon, e tutti i presidenti, da Truman a Obama, con l'eccezione del presidente Johnson, i quali visitarono il parco Disney. Quando accettò la nomina del partito repubblicano per un secondo mandato nel 1984, il presidente Reagan definì l'America “una città splendente sulla collina”. Questa descrizione sarebbe piaciuta a Walt Disney, un uomo che aveva costruito la sua città su di una collina, chiamandola Disneyland.
Tra pochi giorni, in un posto molto speciale che si trova proprio in cima ad una collina, i visitatori potranno apprezzare una statua, eredità di due uomini che hanno condiviso una visione tipicamente americana, basata sui valori della semplicità, sull’etica del lavoro, e sulla convinzione che i giorni migliori del loro amato paese, si sarebbero sempre trovati davanti ai loro occhi, da qualche parte su una collina. Walt disse una volta: "Amo la nostalgia. Spero che il futuro non perda mai alcune cose del passato." La mostra è una affermazione di quel sentimento che ci rimanda alla fantasia, alla passione e alla fatica dietro la storia creativa, unica e straordinaria della Disney e della singolare amicizia di due grandi americani doc, Walt Disney e Ronald Reagan.
Per l’occasione vi indichiamo un video proposto dal canale di YouTube del D23 che vi farà entrare all’interno degli archivi Disney (http://www.youtube.com/watch?v=6tKfmOymAwM) e un video del discorso dell’attuale presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, tenuto a Disneyworld ad Orlando nel gennaio 2012 (http://www.youtube.com/watch?v=dPQBwti9WXQ). Ringrazio per questo articolo la redazione del D23 Magazine, nella persona di Max Lark per le fonti, Don Hahn, Steven Clark, Lisa Scalzo, John Singh, Bob Iger, Walt Disney Archives, Walt Disney Company, Melissa Giller, Ronald Reagan Presidential Library & Museum, © 2012-2013