Si è spento all'età di 79 anni lo scorso 16 Dicembre, Roy Edward Disney, Senior Executive della Walt Disney Company.
Nipote di Walt Disney, Roy Edward Disney iniziò la sua carriera per la Disney nel 1951 dove si occupò della produzione dei documentari per la True-Life Adventures, chiamata adesso DisneyNature.
Vice Chairman of the Board dell'azienda dal 1984 al 2003, si era infatti licenziato dalla Disney nel 2003 per divergenze con le decisioni aziendali con l'allora presidente della Walt Disney Company, Michael Eisner. Roy Disney fu uno dei portavoce della lotta per spodestare dal titolo di presidente, Eisner, accusandolo di non interessarsi al reparto d'animazione della Disney, che allora era in fallimento, trascurando il network televisivo, ABC e i parchi a tema. Creò anche un sito web, SaveDisney.com, per far dimettere Eisner dal titolo di presidente. E ci riuscì. Il 3 marzo 2004, in occasione della riunione annuale degli azionisti della Disney, il 43% degli azionisti della Disney, riuniti dagli ex membri del consiglio, Roy Disney e Stanley Gold, ha votato per opporsi alla rielezione di Eisner al consiglio di amministrazione aziendale. Questa opposizione ha convinto Michael Eisner a spogliarsi della sua presidenza. Al suo posto fu eletto Bob Iger attuale CEO della Disney.
Tutti i fatti avvenuti in questo periodo sono raccontati nel libro Disney War di James B. Stewart [Amazon]
In questi ultimi anni Roy Edward Disney era rimasto consulente nella Board of Directors, producendo documentari come Morning Light, purtroppo inedito in Italia, e promuovendo tutti i film della Disney, era inmancabile nelle premiere.
Era proprietario di 16 milioni della Walt Disney Company, all'incirca l'1%.
In questo tributo, oltre che a onorare la figura di Roy Edward Disney, che ha continuato a salvaguardiare la Walt Disney Company in questi ultimi anni, vorrei anche ricordare altri nomi del cinema che se ne sono andati in questi giorni, Dan O'Bannon, 63 anni, e Brittany Murphy, 32 anni.
Addio, Roy!