Recensione di Mattia Galante
Quando nel 2010 la Disney annunciò la produzione di un film
su La Bella Addormentata raccontata dal punto di vista di Malefica ero al
settimo cielo. Speravo avrebbero prodotto un film degno di ogni nota. Purtroppo
non è andata cosi.
Come da programma, Maleficent narra la storia di Malefica,
una fata (ebbene si, è una fata) semplice e buona che vive in una foresta
incantata. Un giorno incontrerà un ragazzo che cambierà per sempre la sua vita.
Quel ragazzo, di nome Stefano, un giorno diventerà re.
Cercherò di fermarmi qui nel raccontare la trama del film
per evitare ogni tipo di spoiler. Infatti, a discapito di ogni previsione non
vengono solo aggiunti nuovi dettagli ma, rispetto al classico originale, la
trama risulta completamente stravolta. Un dettaglio in particolare farà
certamente arrabbiare i fan meno inclini a cambiamenti. Come si può facilmente intuire, la
sceneggiatura di Linda Woolverton è l’anello debole della pellicola, in grado
di danneggiare a catena tutto il resto.
Mi ricordo che quando ero bambino amavo La Bella
Addormentata nel Bosco proprio per il personaggio di Malefica. Purtroppo quel
personaggio non ha nulla a che vedere con la Malefica del 2014, pura macchietta
dell’originale.
Prima di tutto la fata Malefica si chiama cosi fin da
ragazza. E’ davvero difficile pensare che una ragazza cosi dolce e tenera possa
avere un nome cosi spaventoso. Non ci è purtroppo dato sapere nulla dei suoi
genitori, probabilmente veggenti o masochisti. Tuttavia, da una scena del film
in particolare, possiamo supporre sia nata dall'unione un arcangelo e
Catwoman. Tra le altre cose la regina di tutti i mali viene descritta come
indecisa, incline a molteplici cambiamenti d’umore e di volontà ai limiti della
schizofrenia. La scena del maleficio è purtroppo l’unica a mantenere
l’atmosfera del film originale, l’unica in cui Malefica è davvero tale. Tutto
quello che accade nel film deriva direttamente o indirettamente da sue scelte,
come un deus ex machina controlla tutto quello che accade. Gli altri sono delle
marionette al suo comando. La cosa è francamente insopportabile nonché
estremamente semplicistico come se non si riuscisse a mandare avanti la trama
in maniera diversa.
Purtroppo neanche Angelina Jolie riesce a salvare il
personaggio. L’attrice risulta poco credibile e mono espressiva. Capisco la
necessità di mostrare un personaggio semplice e ingenuo ma si
esagera. In alcuni momenti è anche in grado, imprevedibilmente, di strappare
qualche risata. Tuttavia, la trasformazione della Jolie in Malefica è notevole
e, visto che un buon 30% del film è composto da suoi primi piani o inquadrature
a mezzo busto, è possibile ammirarla in tutto il suo splendore.
Nel cast la vera sorpresa è forse Fosco il corvo, la spalla
comica del film interpretato nella sua forma umana da Sam Riley. Va detto che
la comicità contribuisce alla completa umanizzazione del personaggio di
Malefica ed elimina quel briciolo di terrore che era ancora in grado di dare.
Prima di vedere il film ho sempre pensato che Elle Fanning,
l’attrice che interpreta la Principessa Aurora, fosse troppo giovane per questo
ruolo. In realtà rappresenta il target delle sedicenni a cui probabilmente è
rivolto il film. Del tutto inutile e sottovalutato nella nuova trama è invece
il Principe Filippo di cui, visto il ruolo del tutto marginale a cui viene
ridotto, preferirei non parlare affatto. Tralascerò anche le tre fate alle
quali non solo sono stati cambiati i nomi ma che passano anche per idiote per
gran parte del film.
Se Malefica diventa tendenzialmente buona c’è bisogno di un
nuovo cattivo. Purtroppo è il Re Stefano. Anche qui il revisionismo fiabesco di
questo film non è in grado di creare un personaggio credibile, come tutti il Re
rimane sullo sfondo in attesa di un segno da parte di Malefica sebbene, nella prima mezz'ora del film, sia l’unico a prendere un iniziativa spontaneamente.
La tecnica di Robert Stromberg è forse l’unica nota positiva
del film. Il Production Designer di Avatar, Alice in Wonderland e Oz si trova
qui alla sua prima esperienza da regista ed è in grado di gestire il tutto in
maniera notevole. Il design del film è straordinario, dai dettagli del castello
fino alla foresta e alle creature incantate. Il film va visto in 3d o non va
visto.
Il film in se è piuttosto breve, dura 97 minuti e
scorre piuttosto velocemente. Personalmente detesto i film in cui si ha una
voce narrante che spiega i vari passaggi ma visto che si tratta di una
rivisitazione di una fiaba ci può anche stare. Probabilmente la stessa voce narrante deriva da pesanti tagli e modifiche nella pellicola di cui si era molto parlato online negli ultimi mesi.
In conclusione, il film nel complesso è un oscenità e si
salva solo la parte tecnica. Probabilmente verrà apprezzato dalle
preadolescenti e da qualche truzza o emo, per il resto è un film dimenticabile.
Mi ha ricordato molto alcuni fantasy degli anni 80 e sono sicuro che il film
verrà ricordato più come una fiera del trash che come un blockbuster Disney che
si rispetti.
Maleficent racconta la storia inedita della leggendaria strega del classico Disney del 1959 La bella addormentata nel Bosco ed esplora la vicenda del tradimento da lei subito, che le ha indurito il cuore. Assetata di vendetta e nel disperato desiderio di proteggere le brughiere su cui domina, Malefica lancia una crudele e irrevocabile maledizione su Aurora, la figlia neonata del re. Aurora cresce nel conflitto fra l'amato regno del bosco e il regno umano di cui è legittima erede. Malefica si rende conto che la fanciulla potrebbe portare la pace nel territorio e si vede costretta a commettere azioni radicali, che cambieranno per sempre il volto di entrambi questi mondi.Maleficent è un film live-action prodotto e distribuito dalla Walt Disney Pictures, in uscita il 30 Maggio 2014 negli Stati Uniti, e il 28 Maggio 2014 in Italia, in 3D nativo.
Maleficent, la storia mai raccontata di una delle più amate cattive delle favole Disney, tratta dal classico del 1959 La Bella Addormentata nel Bosco, svela per la prima volta gli eventi che ne indurirono il cuore e la portarono a lanciare una maledizione sulla piccola Aurora.
Il film è diretto da Robert Stromberg, scritto da Linda Woolverton, con dei reshoots e riscritture di John Lee Hancock, e interpretato da Angelina Jolie (Malefica), Elle Fanning (Aurora) e Sharlto Copley (Re Stefano).
La colonna sonora è composta da James Newton Howard.